DIRITTO IN RACCOLTA FIRME Legge di iniziativa popolare

Modifiche delle norme del processo tributario (Decreto Legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, e successive modifiche ed integrazioni), in materia di controversie relative ai contributi di bonifica, al fine di consentire un’efficace difesa dei cittadini consorziati (art. 24 della Costituzione).

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Data apertura

28 maggio 2025

Scadenza

28 novembre 2025

Sostenitori

340

Quorum

50.000

Nota bene: le firme visualizzate qui si riferiscono esclusivamente a quelle raccolte online; il quorum finale si raggiunge sommando queste a quelle tradizionali. Qui sono aggiornate una volta al giorno.

Descrizione

La presente proposta di legge di iniziativa popolare intende tutelare i cittadini contribuenti obbligati a pagare il contributo consortile di bonifica per servizi mai ricevuti. Tale contributo, previsto dall’art. 860 del codice civile e dal R.D. 215/1933, grava su proprietari di terreni agricoli nel perimetro di contribuenza, ma spesso senza benefici concreti. La Corte di Cassazione ha stabilito che il consorzio deve provare l’effettivo vantaggio diretto e specifico derivante dalle opere di bonifica. Nonostante ciò, i consorzi notificano accertamenti e cartelle, costringendo i contribuenti a ricorsi con spese elevate e rischi di pagamenti ingiustificati. La proposta mira a garantire l’onere della prova al consorzio, l’ammissibilità del ricorso collettivo con contributo unificato ridotto a 30 euro, l’assistenza tecnica di associazioni, e la sospensione obbligatoria della riscossione in primo grado. Si propone inoltre che le cartelle di pagamento siano precedute da un avviso motivato. Queste modifiche assicurano un processo tributario più equo e una difesa efficace dei consorziati, semplificando l’accesso alla giustizia e prevenendo ingiusti pagamenti anticipati.

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