Adeguamento della procedura e dell'esecuzione del Tso psichiatrico alla Costituzione ed agli obblighi internazionali dell'Italia
Data apertura
14 dicembre 2024
Scadenza
25 giugno 2025
Sostenitori
1.706
Quorum
50.000
Nota bene: le firme visualizzate qui si riferiscono esclusivamente a quelle raccolte online; il quorum finale si raggiunge sommando queste a quelle tradizionali. Qui sono aggiornate una volta al giorno.
Descrizione
La proposta di riforma si ispira a anni di lavoro portati avanti dall’Associazione Diritti alla Follia, spesso osteggiata dal mondo psichiatrico, giudiziario e istituzionale. Questa “legalizzazione” del TSO psichiatrico rappresenta una riforma necessaria per sanare decenni di violazioni sistematiche dei diritti umani, oggi evidenziate anche dalla recente ordinanza n. 24124/2024 della Corte di Cassazione, la quale ha evidenziato che la normativa vigente non garantisce: -Notifiche tempestive e trasparenti del provvedimento di TSO; -Diritto al contraddittorio, per cui la persona interessata deve essere ascoltata dal Giudice tutelare; -Una piena tutela legale, tramite la nomina di un avvocato, anche d’ufficio; -Effettività del controllo giurisdizionale, che deve esaminare non solo la correttezza formale, ma anche il merito del provvedimento. Queste mancanze configurano un rischio di restrizioni arbitrarie della libertà personale, un tema che la Corte Costituzionale non potrà più eludere, anche alla luce delle raccomandazioni del Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura (CPT).