Guida all'uso delle API REST di ISTAT
Come interrogare le API con Postman
Una modalità alternativa per interrogare le API SDMX di ISTAT prevede l’uso del software di API development e testing Postman. A supporto di questa modalità sono state preparate:
- una collection che contiene tutte le chiamate alle API disponibili con parametri preconfigurati e dei
test
per automatizzare il workflow di accesso ai dati
- un environment che contiene tutte le variabili d’ambiente
Installare Postman
Importare la collection ISTAT SDMX API
- Per importare la collection cliccare sul stasto Import
- Selezionare il file
ISTAT_SDMX_API.postman_collection.json
- Confermare l’importazione del file
torna su
Importare l’environment ISTAT SDMX API
- Per importare l’environment cliccare sul stasto Manage Environments
- Cliccare sul tasto Add in fondo
- Selezionare il file
ISTAT_SDMX_API.postman_environment.json
- Attivare l’environment
ISTAT SDMX API
selezionandolo dal menu a tendina
- Visualizzare le variabili d’ambiente contenute nell’enviromnent cliccando sul tasto Environment quick look e Edit
torna su
Esplorare la collection ISTAT SDMX API
- La collection contiene tutte le chiamate preconfigurate alle API disponibili
- I dataflow disponibili sono comodamente ordinati in cartelle
Richiedere tutti i dataflow disponibili
- Selezionare la chiamata
All dataflow JSON
e cliccare sul tasto Send per ottenere l’elenco di tutti i dataflow disponibili
torna su
Ottenere i dati di uno specifico dataflow
Per ottenere i dati di uno specifico dataflow è necessario seguire questi passi
Richiedere uno specifico dataflow
- Selezionare il dataflow desiderato e cliccare su Send per ottenere il risultato
- I parametri associati al dataflow vengono automaticamente salvati dalla collection per essere riutilizzati nelle chiamate successive
Richiedere una datastructure
- Selezionare la chiamata
Datastructure XML
per ottenere la datastructure dell’ultimo dataflow richiesto e prendere nota delle codelist
disponibili
Richiedere una codelist
- Selezionare la chiamata
Codelist XML
per approfondire il significato delle codelist
dell’ultimo dataflow richiesto
Richiedere gli available constraint
- Selezionare la chiamata
Available constraint XML
per ottenere l’elenco dei constraint disponibili e prenderne nota perché andranno usati successivamente come filtri per ottenere i dati
Impostare i filtri
- Cliccare sul tasto Environment quick look ed individuare la variabile d’ambiente chiamata
filter_attributes
- Modificarne il valore inserendo i filtri di cui si è preso nota dopo la chiamata alla
Available constraint XML
Richiedere i dati
- Per richiedere i dati selezionare una fra le chiamate
Data JSON output
, Data CSV output
o Data XML output
, di seguito un esempio con la chiamata Data CSV output
- È possibile esportare l’output usando il tasto Save Response
torna su